Queste sono le foto prese nei giorni passati, nel corso di qualche giorno in Val D'Aosta. L'Italia sotto ai nostri piedi, Andrea, Federica e David al mio fianco. Insieme a tantiffima gente importantiffima. E sò persino riuscito a sopravvivere allo snowboard!

Friday, January 9, 2009 @ 09:50 am
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Buon Natale a tutti! Foto, racconti e nuove disavventure olandesi arriveranno, ma almeno aspettate la fine delle feste!

Wednesday, December 24, 2008 @ 17:42 pm
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Dopo quasi due settimane, metto le foto della passeggiata nelle fagnes con les amis de la fagne. Un altopiano in Belgio, a confine con la Germania, dove le conifere rubano spazio ad una antichissima torbiera battuta dal vento. Posto molto bello e suggestivo. da riprovare più in là, magari in primavera e con l'aiuto di un buon paio di stivali! di acqua ce n'è dappertutto!

Thursday, November 6, 2008 @ 17:59 pm
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Un breve (e tardivo) resoconto (con annesse foto) dei 10 giorni o giù di lì passati in Spagna: Arrivo e sistemazione a Toledo. Primo impatto con i treni alta velocità spagnoli: per coprire i 70 km del tragitto ci mettono mezz'ora, ma c'è un treno ogni 2 ore. Murphy vuole che capiti a prendere il biglietto esattamente a 1 ora e tre quarti dal prossimo treno. Un occasione per vedere la stazione di Atocha, col suo palmeto indoor e il museo Reina Sofia a due passi.

A Toledo tutto si svolge sonnacchiosamente bene, conferenza in un monastero restaurato come sede universitaria.. un ambiente che gronda parecchia storia. Non è cambiato granchè a Toledo in questi ultimi 2 anni; le moschee, sinagoghe e chiese ancora stanno lì mezze mischiate le une alle altre a simbolizzare l'integrazione delle culture iniziata molti secoli fa...

Lascio Toledo due giorni dopo per Madrid; là, incontrare Ilario e prendere la macchina è un compito abbastanza facile. Un pò più di impegno lo richiede l'uscita da Madrid (ci sono 3 raccordi concentrici, e una decina di autostrade che si diramano dal centro, con nomi diversi che si sovrappongono a tratti). Quando si inizia a attraversare la meseta, il paesaggio si fa più arido e riarso dal sole, mentre le case si diradano. Prima sosta ad un paesino sperso nel nulla, Zaorejas, in cui la cosa più interessante è forse un grandissimo muro verde per giocare a pelota, e una plaza de toros semiabbandonata.. Poi, Molina de Aragón, nel parco dell'Alto Tajo, che sarà la nostra tappa per due giorni.. un castello di epoca araba la sovrasta. Per visitarlo, però, bisognerà aspettare l'indomani. Dopo la visita al castello, un pò di trekking lungo le forre del Barranco de la Hoz, risalendo la parete di un canyon scavato dal rio gallo. La visita di un altro paesetto chiamato Cuevas Labradas, completa il quadro della España Profunda: l'arrivo dei due forestieri è occasione sufficiente per aprire il baretto..

Il giorno dopo riattraversiamo il parco dell'Alto Tajo per arrivare al parco della Ciudad Encantada, dove funghi di roccia e ponti naturali sembrano usciti fuori dalla fantasia sbrigliata di un mago di oz.. un posto davvero fuori dall'ordinario.
Così come la città di Cuenca, dove per la festa di San Mateo una vacca viene lasciata libera per il centro storico, tra una folla di gente che prova a sfidar lei e le sue corna. Tradizioni che risalgono alla radice della civiltà spagnola, e che se non altro sono incruente.

L'indomani di nuovo in viaggio per Aranjuez, sede di un palazzo regale d'estate e di un bel giardino. Lasciamo infine il corso del fiume Tajo per rientrare a Madrid. Sfortunatamente lunedì le maggiori attrazioni sono chiuse; decidiamo di vedere comunque il palazzo reale e il centro, prima che inizia un nubifragio. Il mastodontico supermercato el corte inglès ci permette di sopravvivere alla pioggia. L'indomani proviamo a rimediare vedendo il Prado, con un occhio ai quadri e l'altro all'orologio.. la partenza sarà da Barajas per il pomeriggio. E così è, dopo un ultimo bocadillo de jamón..

Friday, October 3, 2008 @ 18:48 pm
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Un mesasggio rapido prima di cena in una calda e accogliente Toledo.. dove il tale che dovrebbe accoglierti all´ostello non c´é alle 5 perché sta a pranzo.. e i panini col prosciutto hanno il sapore che si meritano!

Monday, September 15, 2008 @ 21:02 pm
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La domenica più rilassante, al lago a Delft in compagnia di qualche altro migliaio di persone. Una buona occasione per leggere un bel libro, Martian Cronichles di Bradbury. Avvincente e quasi angosciante nel descrivere da un lato l'incomprensione e dall'altro la mancanza di rispetto che noi ci portiamo appresso, preferendo conquistare e colonizzare qualche posto, piuttosto che rispettandolo. E a vedere tanti posti turistici e la cultura di tanti turisti, non c'è che da essere d'accordo.

Monday, September 1, 2008 @ 09:35 am
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Una settimana fuori dall'ufficio, o quasi, per una scuola estiva a Rotterdam. Qui qualche foto di uno dei pochi raggi di sole che sono passati davanti alla finestra. E una vista di rotterdam nella foschia, presa dalla torre euromast che (a sentire indiscrezioni) è il posto più alto d'Olanda.

Un fine settimana soleggiato ha ufficialmente segnato l'inizio dell'estate olandese. Spero non ne segni anche la fine. Ne ho comunque approfittato per un bel giro nelle dune tra Leiden e l'Aia. I paesaggi selvaggi di sabbia, pantani, erbe e pini, l'aria di mare, i paeselli con i tetti di paglia, la natura allo stato libero valgono bene i quasi 70 km di viaggio! Parecchie foto non riuscirebbero a descrivere le sensazioni, quindi mi contento di pubblicarne una soltanto.

Monday, September 1, 2008 @ 09:34 am
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Metto con qualche giorno di ritardo qualche ricordo della gitarella a firenze che ho fatto con andrea a daniele. Molto bella città nonostante il caldo e i prezzi.. e poi la compagnia aveva i suoi vantaggi! tra cui quello di poter giocare a traversone sul treno..

Friday, August 15, 2008 @ 14:17 pm
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La pioggia! Dieci giorni di pioggia annunciati per metà luglio. Una (piccola) nota positiva in ciò: dopo la pioggia, quando l'umidità dell'aria è molto alta il tramonto è decisamente suggestivo, e si tinge di colori che impregnano tutto il cielo. Ecco qualche esempio scattato ieri.

Friday, July 11, 2008 @ 10:00 am
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Si può anche andare all'estero in bicicletta.. Senza andare troppo lontano, è quello che mi è successo quest'ultimo finesettimana: da Maastricht ( che si raggiunge in treno, visto che sono più di 200 km. Da lì, però la frontiera belga è a due passi. Non è nemmeno segnalata, ti accorgi di essere in Belgio quando le indicazioni stradali per bici scompaiono. Appena dopo la frontiera, una visita al forte di Eben-Emael, una fortificazione della seconda guerra mondiale che era giudicata imprendibile, e che invece fu messo fuori combattimento in 15 minuti dai tedeschi il 10 maggio 1940. E in Belgio riscopri che le strade non devono essere tutte pianeggianti, ma che possono avere salite (e discese). 30 km ancora da Eben-Emael per raggiungere la mia destinazione, e poi il giorno dopo si ritorna godendosi il panorama lungo la Mosa e a Maastricht.

Tuesday, July 8, 2008 @ 09:44 am
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Una bellissima giornata di sole mi dà il pretesto per arrivare fino ad Arnhem, quasi fino in germania. Città che vive della memoria di una operazione alleata della seconda guerra mondiale, che non è servita assolutamente a niente, se non a distruggere la città e sacrificare un paio di battaglioni di soldati britannici e polacchi. Tutto per poter arrivare a conquistare il ponte sul (Basso) Reno. Imponente sì, ma che in realtà è ben più piccolo del Reno che scorre in Germania. Anche se rimangono meno di una decina di metri al livello del mare, il fiume trova ancora la voglia di unire le sue acque con quelle della Mosa; per ingarbugliare la situazione però, si separano in una marea di corsi d'acqua, tra cui l'IJssel che va a nord, il Waal che va a finire tra Rotterdam e la (vecchia) Zelanda, e nel Basso Reno appunto, che passa a Arnehem, poi vicino Utrecht per finire dalle parti di Leiden.

Wednesday, July 2, 2008 @ 11:00 am
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Difficile spiegare cosa si prova a andare tra il mare e le dune di notte, guidati dalle luci delle stelle delle notti più corte dell'anno..
Qualche foto magari aiuta, ma la sensazione di avere il respiro dell'oceano a portata di mano per quei lunghi 15 km è più forte. Una gran faticata, non c'è che dire. Da hoek van holland, l'angolo d'olanda, appena prima del porto di rotteram (una città senza abitanti che non si ferma mai) su, verso nord verso scheveningen. Dal tramonto all'alba, aiutati (una volta tanto) dal vento costante, che spingeva dalle spalle. Bell'esperienza.

Monday, June 30, 2008 @ 10:46 am
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E mentre continua la preparazione per il trekking in notturna sulle dune (nachtstrandwandeling.nl/) e fa tempo bello, giri in bici di quà e di là, alla scoperta di midden delfland, lottando contro il vento e i lavori per strada. Alla scoperta di qualche piccola area rimasta quasi incontaminata nel mezzo del randstad. Ma probabilmente è tutto finto, la selvaggia natura in realtà è creata ad arte un pò come un gigantesco giardino all'italiana.. Ma non perde il suo fascino! E ho provato il mio primo traghetto self service!

Wednesday, June 25, 2008 @ 13:58 pm
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Pubblico solo ora le foto fatte in Grecia, visto che non ho avuto la possibilità (e la voglia) di connettermi e di raccontare il viaggio mentre gironzolavo per l'Ellade.
Dopo l'arrivo a Atene e presa conoscenza con la città, il suo terribile traffico, i pita giros e gli scorci sull'acropoli, prendo l'autobus per arrivare a delphi, in focide, nota per l'oracolo e la sua sibilla.
Ringraziando i bizzarri orari dei siti archeologici greci, mi ci vogliono due giorni per apprezzare tutte le antichità, dopo di che prendo l'iniziativa e salgo in montagna (solo, e sotto un sole che batteva senza riguardi). Il panorama sul peloponneso e una fonte in quota ripagano la fatica!
Giorno dopo si ritorna a Atene, e nei quattro giorni successivi riesco a conciliare le attività ufficiali alla conferenza (aatt08) e quelle di un bravo turista. Sabato, gita in argoliode a micene e epidauro, sulle orme degli eroi degli antichi miti.
Ancora qualche giorno, speso nelle Cicladi, a Santorini. Posto decisamente eccezionale, trasformato da eventi catastrofici in un paradiso della geologia, e per la meraviglia della vista.. scorci mozzafiato dei paesetti appesi ai bordi della gigantesca caldera, residuo dell'esplosione di un vulcano in epoca minoica.
Il giro della caldera, con soste sull'isoletta formata dall'attività corrente del vulcano e nei paesi di thirassia e oia riesce a far dimenticare la sfrontatezza turistica di thira. L'isola, martoriata da vulcani, terremoti, sole implacabile e vento teso, nasconde posti meravigliosi.
E al ritorno un paio d'ore di ritardo e conseguente caos bagagli. Ma bastava apprezzare le nuvole di tutte le fogge, varietà, dimensioni che chiudevano un mondo fatato attorno all'aeroplano per dimenticarsene..

Tuesday, June 10, 2008 @ 10:12 am
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Un messaggio intermedio dalla grecia.. non so riuscito a stare piu` di una settimana senza iternet! e quindi ho trovato opportuno lasciare qualche impressione di come sta andando.. sole perfetto, gente amichevole e caciarona (alla napoletana) disordine totale dal punto di vista urbanistico, logistico transportistico e qualunque altro .. :) ma a volte fa anche piacere..

Thursday, May 29, 2008 @ 12:02 pm
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Un altro viaggio è alle porte.. In Grecia per la prima vola, in un periodo dell'anno che probabilmente è uno dei migliori.. sperando nell'estate... Seguiranno notizie (più o meno dettagliate), impressioni e foto, appena possibile!

Thursday, May 22, 2008 @ 13:48 pm
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Da raccontare di questa settimana di sicuro c'è lo spettacolare rogo che a partire da una macchinetta del caffè guasta ha distrutto un intero palazzo. Verrebbe da ridere, se non fosse vero. Se l'acqua dentro al palazzo fosse stata disponibile per spegnere l'incendio. Se il palazzo non fosse circondato da tre lati da un lago e irraggiungibile dai pompieri. Se l'altro lato non fosse interessato da megalomani lavori per la costruzione di un parco che lo rendono di fatto inaccessibile a grandi mezzi. Se il palazzo , facoltà di Architettura, non fosse stato pieno di carte, modellini, soppalchi che bruciano come paglia. Bah. Le immagini rimangono nelle centinaia di persone che si affacciavano solo per vedere l'evento. I filmati rimangono. Il cadavere del palazzo a fianco al mio non rimarrà. Spero che non rimarrà nemmeno la possibilità che succeda di nuovo.

Friday, May 16, 2008 @ 18:59 pm
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E queste altre sono invece immagini prese in giro per l'Olanda, a Haarlem, nel Bollenstreek e a Rottemeren, nel corso di queste ultime giornate soleggiate.. Anche quest'anno una breve visita ai tulipani c'è stata, ed come ogni volta è altrettanto piacevole ed emozionante! anche se eravamo a piedi e non in bici.. Ma mi sono rifatto qualche giorno dopo.. dopo la soddisfazione di aver cambiato da solo il rubinetto della cucina, una bella gita in bici verso i 4 mulini che stanno nel parco di Rottemeren, vicino Rotterdam.. Ottimo sole, tanta gente a piedi in bici o in barca, e tanti odori e colori di campagna!

Tuesday, May 6, 2008 @ 12:15 pm
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E passata sta lunga e piacevole settimana di vacanze forzate (alla fine non mi chiedevo più che festa fosse, perchè si accumulavano e rincorrevano per il calendario un koninginnedag, un hemelvaartsdag, un giorno di ponte, un giorno di commemorazione delle vittime della guerra che si fa però solo ogni 5 anni, uno invece di commemorazione per la liberazione, e aspettando le piksteren della settimana prossima), passata sotto un sole fin troppo caldo, pubblico qualche foto del koninginnedag che quest'anno ho passato a Delft tra estemporanee pioviccicate e abbondante allegria..

Tuesday, May 6, 2008 @ 12:10 pm
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E il mio terzo Koninginnedag è alle porte.. Uno dei pochi giorni in cui la voglia di non far niente o di far baccano degli olandesi erompe prepotentemente... Perchè in fin dei conti l'apparenza germanica, sicura e ben organizzata, deve avere anche le sue valvole di sfogo!

Tuesday, April 29, 2008 @ 10:17 am
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